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Narrare il cibo


Se per lo stomaco l'appetito è come l'amore per il cuore, vuol dire che lo stomaco è il portatore di forti emozioni. Parliamo dell'emozione del cibo.


Portiamo l'attenzione sul buon cibo e tutti i buoni effetti che ha su chi lo consuma ma anche sulle arti culinarie che ne derivano.


Tutto quello che viene prodotto, cucinato e valorizzato nella valle del Mercure-Lao, grazie alla sua genuinità e tradizione è un bene prezioso. La nostra vasta gastronomia è un fondamento da valorizzare.


Sin da piccola ho assistito alle maestrie delle mie nonne nel preparare il pane, pasta e ogni ricetta degna di un folklore culinario antico, tramandato di generazione in generazione solo con la memoria. Il profumo del pane cotto nel forno a legna, la pasta di casa della domenica mattina, i rituali invernali della produzione e conservazione dei salumi, per non parlare delle conserve estive e dei dolci tradizionali delle festività natalizie e pasquali.


Erano e sono ancora adesso una dimensione soggettiva del tempo che si ferma, rallenta e riporta chi come me lo ha vissuto da piccola, ad un mondo che possiamo offrire in modo narrativo a chi arriva nei paesi della Valle.


Chi è nato e nasce in un epoca in cui l'alfabetizzazione è scontata probabilmente non comprende o non ha mai fatto caso pienamente all'arte della memoria che ha fatto da padrona per secoli.


Il cibo è arte, ma anche ricordarsi ricette e consigli lo è. Ricordarsi cose che non si scrivevano, ma si osservavano e si praticavano: c'è stato per secoli solo un apprendere con la pratica, e un ricordare. Altro valore aggiunto è averlo fatto senza l'uso di strumenti per pesare gli ingredienti.


Ritornando al cibo, credo, sia uno dei piaceri di base connaturati nel sistema nervoso dell'essere umano. Le persone si sentono contente e rilassate soprattutto durante i pasti. In tutte le culture la trasformazione dei cibi e la capacità di creare prodotti tipici e piatti genuini porta benessere; saperlo fare era un indice di maturità per contrarre matrimonio da parte delle ragazze. Adesso sarebbe sessista parlare di età giusta e competenza culinaria per una donna ma bando alle polemiche del caso, era così.


Il cibo è anche la storia che narra di un luogo, di quello che è stato e quello che sarà.


Siamo in un era tecnologica e all'avanguardia sotto molti aspetti, ma il cibo e quello che porta al nostro benessere viene sempre dal binomio costituito da mani esperte e da territorio incontaminato da dove provengono i prodotti.


Siamo quello che mangiamo; ci nutriamo e sappiamo ancora insegnarlo; siamo tradizione e modernità; possiamo insegnare quello che è un "mistico sapere" nato e conservato come valore aggiunto da chi vive nel nostro territorio e continua sapientemente a preparare il cibo come un tempo.


L'esperienza del cibo consiste anche nell'invitare qualcuno a pranzo o a cena, valorizzando con la preparazione dei pasti l'ospite.


La cura e la cultura del cibo sono un valore, una bellezza: ricordiamolo e offriamolo alle generazioni future e a chi viene a visitarci.


La Valle del Mercure Lao offre questo, tradizione, folklore, cultura e soprattutto emozione.


La Valle ti aspetta.


Teresa Mazzilli

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