
Obiettivo UNO
In Italia esiste un conclamato problema di invecchiamento della popolazione. Tale problema ha tutta una serie di conseguenze, in termini di prospettive di prosperità, in termini di sostenibilità finanziaria, in termini di relazioni con altre nazioni, in Europa e nel mondo.
Il problema dei problemi: il declino demografico
Ormai, in Italia muoiono circa 700.000 persone all’anno e ne nascono meno di 400.000. Ogni anno l’Italia perde 300.000 abitanti.
L’età media è 45 anni, mentre nel 1947 all’epoca del piano Marshall, era di 30 anni. Il 50% degli italiani, nel 2020, non ha un titolo di studio superiore alla licenza media.
Non si tratta solo di allungamento della speranza di vita. Si tratta di scarsa natalità. La scarsa natalità caratterizza i comuni italiani già da decenni, ed in particolare dalla fine del ‘Baby Boom’, ovvero dal 1962 in poi. Per un Sindaco di un borgo di un’ Area Interna del Meridione d’Italia, questo è il Problema dei Problemi. Contrastare lo svuotamento demografico è la sfida piu’ ardua.

L'Italia, come ogni altra nazione del mondo, è stata colpita dall’epidemia di Covid-19. Tuttavia, del punto di vista numerico e sistemico, il fenomeno più ampio del declino demografico è di gran lunga più significativo dell’ epidemia. In altre parole, l’Italia soffre molto di più per via del fenomeno demografico, che per via del Covid, per quanto l’epidemia sia rilevante.
Il discorso dominante sui media mainstream pare non colga la rilevanza del problema. Esiste una Strategia Nazionale per le Aree Interne; esistono politiche per il Meridione d’Italia. Eppure, tali politiche sembra non abbiano alcun effetto. Chi protesta contro questo o quel politico, contro questo quell’ amministratore pubblico, abbaia in genere alla luna. I termini del problema non sono posti in maniera sufficientemente chiara. La prossima generazione è in questo momento sotto una minaccia : quella di doversi occupare di un’Italia anziana e fragile. In Europa, dalla Francia all'Ungheria, si prova a fare qualcosa per favorire le nascite, o a sostenere le famiglie.
La Presidenza del Consiglio, in Italia, ha preso alcune misure.
Fra vent'anni, in Italia la fascia di popolazione sotto i cinque anni potrebbe costituire solo 1% della popolazione. Sembra che ci si una rassegnazione a "congedarsi dalla storia"
Il tessuto territoriale
La Basilicata è un territorio in saldo demografico negativo : per ogni anno, i nuovi nati sono in numero inferiore ai deceduti. Tali territori sono anche soggetti a un fenomeno rilevante ed endemico di emigrazione.
Questo dato ci dice che esiste una distribuzione di centri urbani e una forma specifica di organizzazione territoriale. Questa forma organizzativa deve essere rispettata, assecondata, e nutrita, non aggredita. Per avere economia di scala nei servizi, serve fare rete. Serve utilizzare i punti di forza, e mitigare gli svantaggi dei punti di debolezza.
Tutti questi Comuni hanno problemi simili. Necessitano soluzioni concrete al fenomeno ormai dilagante dello spopolamento, che porta con sé diverse conseguenze difficili da affrontare. Chi ha la responsabilità di governare queste Comunità, lo fa sapendo che nei prossimi 10 anni si gioca una partita fondamentale:
Trovare il modo per contrastare la forza apparentemente inarrestabile che sta portando la Basilicata a essere una delle regioni d’Europa con il più alto tasso di spopolamento.
Gli indicatori e la problematica
Accanto al problema della povertà di opportunità, esiste l’approccio culturale delle donne e degli uomini alla genitorialità. Le politiche paiono andare verso la disgregazione della famiglia, e il sostegno all’individualismo.